AUTORE: EMANUELA APRILE
EDITORE: SELF PUBLISHING
GENERE: ROMANCE
PAGINE: 300
PREZZO E-BOOK: 0,99
PREZZO CARTACEO: 12, 48
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TRAMA
Evelyn è una ragazza dalle mille insicurezze e stati d’animo alternati, che riesce a moderare ed oscurare con le puntuali sedute di psicoterapia. Ha soli ventitré anni, ma la sua appartenenza ad una delle famiglie più illustri di Milano le denota un’aria molto più matura, e la porta inconsapevolmente ad essere vittima di un mondo al quale non si sente di appartenere. Vivere in un’esistenza spensierata, fatta di sorrisi e innumerevoli possibilità è un traguardo irraggiungibile. Lei non ha nulla a cui aggrapparsi, se non a sé stessa. Leonard, un uomo giovane, bello e di grande cuore. Una carriera brillante da musicista avviata, una cattedra presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano conquistata con tutte le sue forze, gli hanno concesso il privilegio di essere invidiato da buona parte dei suoi colleghi, gli stessi che non sanno cosa ha dovuto affrontare durante il suo percorso di crescita. La musica è l’unica che riesce in parte a far dimenticare al giovane quanto la vita sia stata dura con lui, forse perché la stessa lo lega indelebilmente a lei, la ragazza che ha amato con tutto se stesso fino a quando il tempo lo ha permesso. Due vite totalmente diverse. Due strade opposte che stranamente si incroceranno e daranno vita ad una storia d’amore, fatta di passione ma anche di tanta sofferenza. Il destino di ognuno di noi è segnato. Quando meno te lo aspetti il passato ritorna vigile ed attento ad oscurare le giornate che sembravano essersi colorate di tonalità lucenti ed armonie sinfoniche.
RECENSIONE

"Potrei tranquillamente considerarmi un ipocrita, se ammettessi che la mia vita non è perfetta. Sono invidiata da quasi tutta la popolazione Milanese semplicemente per il fatto di essere l'unica figlia, e sottolineo "unica", dell'illustre avvocato Grimaldi"
Una ragazza privata della sua libertà, senza l'affetto di un padre che invece pensa solamente a se stesso programmando l'intera vita di Evelyn, per non parlare dell piano di studi.
"Oggi ho superato l'esame di diritto privato. Esame a mio avviso facilissimo, che però ho dovuto ripetere ben quattro volte.[..] Il problema di questo esame è sempre stato il voto, e non perché ci tenessi io. Non me ne può fregar di meno di un voto, ma perché mio padre non avrebbe mai digerito un risultato finale che si avvicinasse semplicemente al trenta. Lui ha sempre preteso tassativamente il trenta."

Ed Eccoci giunti alla fine. Come sempre fatemi sapere cosa ne pensate, commentando o cliccando su una reazione! A presto e Grazie vostra Jey :)
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