SEGNALAZIONE: FATE AND FALL - IL GIOCO DEL DESTINO

Cari Angeli buon pomeriggio! Oggi vi segnalo il romanzo di Eveline Durand "FATE AND FALL - IL GIOCO DEL DESTINO".

TITOLO: FATE AND FALL-GIOCO DEL DESTINO
AUTORE: EVELINE DURAND
EDITORE: SELF PUBLISHING
GENERE: THRILLER ROMANCE
PAGINE: 477
PREZZO E-BOOK: 1,99
PREZZO CARTACEO: -

TRAMA

Noah è solo una bambina quando una veggente le rivela quale sarà la sua fine: morte per annegamento. Da quel giorno ogni precauzione per stare lontana dall'acqua non sembra mai abbastanza e la sua vita assume i colori di una sfida. La sorte però esige il suo prezzo: una bravata tra adolescenti, un auto che sbanda oltre il fiume ed ecco che Noah si ritrova con l'acqua alla gola.  L'incidente la sfiora, ma non risparmia Layla, la sua migliore amica. Unica sopravvissuta, si risveglia con un esagerato eccesso di empatia, ritrovandosi vittima degli umori e delle sensazioni di chi la circonda. Dieci anni dopo, Noah è diventata una psicologa affermata nella cittadina di Liver e ha imparato a convivere col suo ingombrante dono. Purtroppo è angosciata dal sogno in cui rivive l'incidente e dai sensi di colpa per essere ancora viva. Esiste forse un legame tra il suo scampato appuntamento con la morte e la sua capacità di leggere gli altri?  E perché alcune persone ne sono immuni, come Alan, il bambino invadente che sembra sapere tutto di lei?  Il ragazzino non è altri che il figlio di Kyle Cumberland, fratello di Layla e suo primo tormentato amore. Mentre Noah affronta il passato e la connessione tra i due si fa sempre più intensa, strane morti scuotono Liver e una teoria inconcepibile inizia a dissipare le sue ombre.

❌❗❌Un paranormal contemporaneo con sfumature di thriller. Una storia che parla di amore, di riscatto e di seconde occasioni. ❌❗❌

ESTRATTINO 💕

Un calore improvviso la raggiunse alle spalle e due braccia enormi la circondarono.

«Non ti ho detto che puoi toccarmi» obiettò, paralizzata dentro la sua morsa.

«Zitta. Non ho bisogno del tuo permesso».

Da quanto tempo non si sentiva così piccola, così al sicuro?

Ripescò nella memoria qualcosa di vagamente simile: un gesto paterno, il conforto della sua famiglia, ma non riuscì a ricordare un abbraccio così intenso.

La stretta di Kyle non aveva niente di affabile: era dolore, rimpianto, paura e possesso.

Sentiva il suo cuore battere contro la schiena, il respiro perdersi tra i suoi capelli.

Era troppo vicino, troppo vero.

Si mosse per liberarsi, trovandolo pronto a opporre resistenza.

Le sfiorò la tempia col suo alito caldo, imponendole dolcemente di fare silenzio, a dispetto del suo fisico solido che la tratteneva con la forza.

I suoi singhiozzi esplosero all'improvviso, senza pietà per il suo amor proprio.

Chiuse gli occhi senza pensare alla sua debolezza e si concesse qualche secondo contro il suo tepore.

Già una volta si era lasciata andare al pianto tra le sue braccia, ma adesso era del tutto diverso.

Non poteva dargli un simile vantaggio, non mentre era così vulnerabile.

Mentre il suo palmo si spingeva a sfiorarle una spalla, Noah girò su se stessa e lo respinse con decisione.

Indietreggiò con un braccio sollevato e caricò il suo peggior sguardo di avvertimento.

Non era ancora pronta, forse non lo sarebbe stata mai.

Kyle non riuscì a nascondere il suo sconforto.

Di quel passo non avrebbero mai trovato una via di uscita.

«Cos'hai pensato di me?» le chiese a bruciapelo.

Fece una piccola pausa, poi continuò.

«Mi avrai messo alla stregua degli altri: lecito da parte tua, ma non del tutto corretto. Anche se è troppo tardi, ti chiedo di sederti e di ascoltare la mia versione».

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