(RECENSIONE)
Cari angeli se avete letto 50
sfumature o altri erotici beh, dimenticateli! Questo sì che è un erotico con
tanto di cappello. Per la prima volta in un romanzo erotico, la donna, non
viene vista come uno zerbino o "schiava" del sesso. Ho adorato
il modo di scrivere dell'autrice. Un romanzo scorrevole, dolce, intrigante e
passionale che vi farà vibrare l'anima. Ma non manca sicuramente l'ironia che
lascia al lettore un bel sorriso sulle labbra. Parola di Jey! Fidatevi. Per me
questo libro è stato amore a prima vista!
INTERVISTA CON MORGANA D. BAROQUE
1. Ciao, Morgana. È un piacere
averti qui oggi. Per sciogliere il ghiaccio ti va di raccontarci qualcosa di
te? Chi è Morgana D. Baroque?
Morgana è una donna che ha sempre
amato le storie intrise di passione e romanticismo, e che ama perdersi tra le
pagine di un libro. Perdonami per questo intro così generale, ma è che non
amo parlare di me.
Forse sembrerà strano per una che scrive storie
rosa o erotiche, ma io amo gli autori di fantascienza, horror e mystery. In
particolare amo i classici autori come Poe, Lovecraft, King, Zelazny, Dick,
Christie, e molti altri che al momento mi sfuggono.
3. Che
tipo di lettrice sei? Cosa ami leggere nel tempo libero?
Come sopra, amo leggere gialli, noir
e fantascienza.
4. Com'è nata la tua passione per la
scrittura?
Per quanto strambo possa sembrare, ho
iniziato a scrivere per me stessa.
Avevo vent'anni e scrivevo i miei “romanzi” su
decine di quaderni che numeravo e poi, quando ero dell'umore giusto, li
rileggevo per rivivere le emozioni che avevo provato scrivendoli.
5. Quando trovi il tempo per scrivere? E' un’ attività a
cui ti dedichi costantemente?
Essere costante è una questione di disciplina
mentale e purtroppo io sono troppo pigra per questo. Ma mi sto impegnando per
imparare ad esserlo.
6. Come
hai iniziato a scrivere erotici ?
Ho sentito il bisogno di dare voce ai desideri
femminili che avevo dentro e sono rimasta piacevolmente colpita quando ho
capito che erano i desideri di molte altre donne.
Non posso parlare per assoluto, perché ogni
autore ha il proprio punto di vista. Ma posso elencare i tre elementi che non
faccio mancare nei miei romanzi erotici, che sono:
- il lieto fine, per il semplice
motivo che scrivo per far sognare e un brutto risveglio sarebbe una cattiveria
- la raffinatezza, cioè il mio voler trattare con
rispetto il lettore descrivendogli anche le scene più spinte con delicatezza
- la leggerezza, non facile da spiegare, ma
m'impegno a creare un'atmosfera spensierata anche affrontando spesso temi
forti, per non rabbuiare la storia
Senza inutili inibizioni posso dire di aver
vissuto ogni situazione erotica di tutti i personaggi del romanzo, cosa che mi
ha aiutata ad essere descrittiva.
Il romanzo è nato durante una fase della mia vita
molto delicata, in cui mi trovavo a un bivio. Il bruco che si trasforma in
farfalla nel romanzo è una metafora dell'evoluzione della protagonista, ma è
stata anche la mia.
9. Come definiresti “Il patto dell’onice
nera”?
Un romanzo per quegli adulti a cui piace vivere
(anche solo con la fantasia) situazioni intriganti, avendo la maturità di
capire che dietro ogni sana perversità c'è una persona con dei sentimenti.
E' quella cosa che non ti fa aver paura di essere felice.
Non saprei, non condivido il pensiero di tutti i
miei personaggi, ma è giusto che ognuno abbia diritto di parola. A volte ho
come l'impressione che alcuni di loro abbiano vita propria...
12. Com'è nato il personaggio di Drakkar?
Questa è una storia strana...
Il romanzo del Patto dell'Onice Nera
era nato con un altra trama.
In principio la storia doveva essere che la protagonista, Sibylle,
lasciata dal marito, facesse un percorso di risveglio erotico per ritrovare la
sua femminilità all'interno del Club D, per poi incontrare ancora il marito
Claude e tornare con lui. Ma è successo che mentre scrivevo del suo primo
incontro erotico con un uomo senza volto che doveva essere soltanto di
passaggio (e infatti gli ho dato il primo nome che mi è venuto in mente: Drakkar),
quest'ultimo ha preso la storia in mano e ha praticamente scritto il suo
destino attraverso la mia penna. Quando ho finito il capitolo e ho riletto
tutto il loro incontro ho detto “E tu chi sei?”. Da quel momento Drakkar ha
stravolto tutta la trama e ha praticamente riscritto il libro, con il suo
solito modo di fare deciso.
Ci sto insieme da quattro anni e gli assomiglia
spaventosamente quasi in tutto. A cominciare dal suo lavoro e dal fatto che
l'ho conosciuto dopo la separazione da mio marito, quando ha meravigliosamente
sconvolto la mia vita. È stato ed è l'ispirazione di tutti gli altri personaggi
maschili dei miei romanzi.
14. Chi ti sostiene o ti ha
sostenuto lungo questo percorso?
Le mie lettrici, senza le quali
Morgana non esisterebbe neppure.
15. Cinque aggettivi con cui descriveresti Sibylle.
Naȉve, Sincera, Impulsiva, Seducente e Coraggiosa
Lo consiglio a tutti coloro che amano leggere di
emozioni eroticamente forti ma intrise di sentimento e di leggerezza. E in
particolare a quelle donne che sentono di non riuscire ad esprimersi come
vorrebbero, perché assieme alla protagonista possano rivedere e rimettere in
gioco ciò che di prezioso e risplendente hanno dentro: la loro femminilità.
17. Nel suo interno, il tuo romanzo contiene un messaggio
forte e particolare che vorresti trasmettere a chi ti legge? Se la risposta è
si, qual è?
Ognuno
interpreta a seconda del proprio cuore e il proprio vissuto i messaggi esterni.
Quello che ho cercato di dare io è un messaggio a tutti coloro che sentono di
aver perso la strada dell'amore, ed è quello di capire che forse un'altra
strada e un altro destino ancora più bello si apre per loro. Perché “non è
mai troppo tardi per ricominciare, non è mai troppo azzardato sognare e non è
mai sbagliato amare”.
Per concludere vorrei farti i miei più sentiti
complimenti e spero di rileggerti molto presto!
Che il vostro cuore sia sempre colmo d'amore.
Una vita senza amore è come un giardino senza
sole e coi fiori appassiti. La coscienza di amare ed
essere amati regalano tale calore e ricchezza alla vita che
nient'altro può portare.
Oscar Wilde
I complimenti vanno a te per le belle domande indirizzate sul romanzo e su ciò che si prova dentro leggendo.
RispondiEliminaGrazie ancora <3
*__* Grazie Morgana sono onorata =)
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