lunedì 23 gennaio 2017

RECENSIONE + INTERVISTA: CRONACHE DI UNA STREGA PER CASO V.1


Cari lettori oggi vi presento la mia recensione sul romanzo erotico di Mirta D.: "CRONACHE DI UNA STREGA PER CASO" 1 volume edito da Eros Cultura.Vi ricordo che alla fine del post troverete anche l'intervista con la Scrittrice stessa !



TITOLO: CRONACHE DI UNA STREGA PER CASO #1
AUTORE: MIRTA D.
EDITORE: EROSCULTURA
GENERE: EROTIC-ROMANCE
PAGINE: 733
PREZZO E-BOOK: 7,99
PREZZO CARTACEO: 18,00
VALUTAZIONE: 






TRAMA

Cronache di una Strega per caso racconta le vicende sentimentali ed “eroticomiche” di Mirta, una ventisettenne che all'apparenza è piuttosto cinica e disillusa ma racchiude nel proprio cuore il classico desiderio recondito di trovare l'amore. Le sue vicissitudini amorose e sessuali vengono narrate in tono eccentrico e divertente, grazie anche alla sua vocina interiore (Vì: Vì per Vocina). Mirta è una principessa romantica dall'indole di un maschiaccio, che è diventata un po' guerriera, e non ha bisogno di un principe azzurro che la protegga, perché ha imparato difendersi da sola, senza nemmeno accorgersi che è proprio questo sistema difensivo a impedirle di trovare un compagno adatto a lei. Però adora essere corteggiata e ha una tendenza naturale a drammatizzare le situazioni fino ad auto convincersi delle cose più disparate. Ha una spiccata personalità sessuale che la porta spesso a scambiare il sesso per amore e, purtroppo, anche viceversa.  Sembrerebbe una storia come tante, ma ecco la ricetta per il sortilegio: un pizzico di magia, tantissima ironia, un fantastico mondo immaginario interiore, due spicchi di attitudine per i guai, un po' di pepe, una fetta di fantasia, sentimento q.b. e sesso a volontà. Mischiate tutto energicamente! Perfetto: ora una ragazza quasi qualunque si può trasformare in una Strega per caso.

**ATTENZIONE**

Questo è un romanzo ad alto e lussurioso contenuto erotico.

Vì: «Ma smettila!»

Okay. Attenzione, questo libro può creare dipendenza e nuocere ai vostri (inutili) propositi di castità.

Vì: «Giura!» ADATTO A UN PUBBLICO ADULTO



BOOK-TRAILER 📹



RECENSIONE 📇

Cari lettori da tempo dovevo fare questa recensione ma per problemi che non sto qui a raccontarvi ho rimandato. "Cronache di una strega per caso" è un romanzo erotic- romance, ben diverso da molti che ho letto, questo perché l'autrice dona molto spazio all'analisi interiore della protagonista la quale dialoga con la sua voce interiore "Vi"( credetemi vi innamorerete di Vi!). Si tratta di un libro del tutto innovativo e per nulla scontato con una scrittura fresca e lineare. Le scene erotiche sono raccontate in maniera impeccabile, senza divenire banali o volgari. Una protagonista che cresce insieme al lettore, che matura e che vi rimarrà nel cuore. Pilastro portante quindi di tutto il romanzo oltre all'erotismo è l'ironia e devo dire che Mirta D riesce a trasmettere con semplicità e complicità le sue idee. Un libro che riesce a catturare l'attenzione del lettore grazie ad una bella storia d'amore.
La nostra protagonista è Mirta, una bella donna dall'animo dark, questo li si denota dal suo modo di vestire e dai suoi capelli scuri. Mirta lavora per una rubrica molto famosa e gestisce uno spazio tutto suo: "la Rubrica del cuore". Come spesso si dice è più facile consigliare gli altri sull'amore che consigliare se stessi. Ben presto guarderà con occhi diversi una persona che le è sempre stata vicina Marco. Questo ragazzo è un vero e proprio latin-lover, biondo con un fisico da Dio, l'opposto di Mirta eppure l'attrazione tra di loro si presenta come un inaspettata sorpresa. Quello che vi si crea tra loro sembra un sogno dove Mirta si lascerà andare. La passione prenderà il sopravvento senza lasciar spazio alle conseguenze. Mirta desidera Marco. Marco desidera Mirta. Tutto sembra esser perfetto fino a quando non si ritorna con i piedi per terra.
Tornati alla realtà i dubbi assalgono la nostra giovane protagonista: vengono da due mondi troppo diversi lei la notte lui il giorno, quanto potrà durare? Tutto tra di loro sembra non poter funzionare. Ma volere è potere. Un viaggio nei sentimenti più proibiti, un amore non semplice, una passione viva come il fuoco e   sentimenti nascosti. Un vero e proprio gioco di seduzione! Una lettura che vi conquisterà e che saprete amare più di voi stessi. 


INTERVISTA A MIRTA D. 


1.Chi è Mirta D? Raccontaci di te.
Mirta D. sono io, in molti modi. C'è molto di me nella saga di “Cronache di una Strega per caso”, edita da Eroscultura (attualmente ne sono usciti solo due, ma la tetralogia, appunto, è composta da 4 volumi). Sono una donna ma sono anche una ragazza, a volte ancora troppo ragazzina. Non importa quanti anni io compia, so che una parte di me resterà sempre una sorta di ragazzina sognatrice, spesso un po' troppo sensibile. È un po' come vivere senza pelle, esposta a qualsivoglia dolore in modo eccessivo. Quindi tendo a chiudermi e a mascherare questa mia caratteristica con l'ironia, a volte persino fuori luogo. Per lo stesso motivo mi rendo conto di essere ingenua e quando succede mi vergogno profondamente. Cerco costantemente di migliorarmi, non solo nella scrittura, intendo proprio nella vita, e sono convinta che non si smetta mai di imparare. Amo la musica Hard Rock, Heavy Metal ecc. ma non disdegno altri generi e la musica mi aiuta molto a mettere nero su bianco ciò che prende forma nella mia testa.  Credo che sia importante avere una colonna sonora, aiuta i pensieri a catalizzarsi in storie, le storie a diventare interessanti e soprattutto la vita a essere migliore. Amo molto anche leggere e stare con gli amici, mi ritengo fortunata ad avere conosciuto persone meravigliose nel corso della vita che mi sono ancora vicine o che ho perso durante il percorso, in un modo o nell'altro, ma di certo ognuna lascia sempre qualcosa in me. Sono impulsiva, romantica, spesso sboccata e una gran fifona! La mia insicurezza è il mio mostro interiore personale e ha denti aguzzi come quelli del Clown che nei miei libri rappresenta l'imbarazzo. Sono facile alle lacrime così come alle risate e.… non so se può dire ma anche alle seghe mentali!

2. Com’è nata l’idea di voler scrivere?
Diciamo che ha preso il via poco a poco. Dapprima per gioco, perché amavo scrivere racconti e storielle fin da ragazza. Ricordo che lo facevo anche a scuola, durante le lezioni, ahimè! Poi la vita mi ha portato su altri binari e ho smesso, o meglio ho accantonato questa mia passione. Negli ultimi anni ho iniziato a soffrire di depressione e di attacchi di panico per avere perso il lavoro e allora un pomeriggio mi sono messa a scrivere e la magia della scrittura ha allontanano poco alla volta gli attacchi di panico, un pochino anche le ansie e ho capito che non potevo smettere che dovevo continuare. I miei personaggi hanno preso vita e non potevo più lasciarli relegati nel mio computer. Così ho iniziato a pensare di proporre “Cronache di una Strega per caso” a diverse C.E. Oh, mi sono presa dei no spaziali, e ricordo ancora quanto ci rimanessi male, come prendere uno schiaffo in faccia, un pugno nello stomaco. Però ho tenuto duro, non ho ceduto e un giorno ho inviato il primo volume della tetralogia a un editore fantastico (Daniele Aiolfi di Eroscultura) che inizialmente è rimasto allibito di fronte alla lunghezza dell'opera, però mi ha telefonato, abbiamo parlato, io ho fatto ricorso a tutta la mia sfacciataggine, ho nascosto le insicurezze e gli ho spiegato quanto credessi in ciò che avevo scritto e perché. Lui mi ha dato retta e ha accettato di visionare il manoscritto. E... magia delle magie, ha deciso di pubblicarla. Non dimenticherò mai l'emozione provata ancora oggi mi vengono gli occhi “da coniglio albino”, conigliati, come scrivo nei miei libri. Qualcuno credeva in me così tanto da realizzare il mio sogno nel cassetto e non solo, ma anche da starmi accanto con dritte e consigli. È stato molto d'aiuto anche il lavoro della mia prima editor, che ha reso le mie farneticazioni un libro vero. So che a volte faccio impazzire il mio editore, fortunatamente è una gran persona, seria e capace che mi incoraggia e mi sostiene. Anche quando mi vengono le crisi di insicurezza. 

3. Il tuo libro preferito e perché…
Il mio libro preferito in assoluto è IT di Stephen King. L'ho letto quando avevo circa quindici anni e poi l'ho letto e riletto ancora. È il mio preferito perché ho scoperto con lui quanto fosse bello avere una storia in cui immergersi per sfuggire alla realtà. E poi è un romanzo che segue la vita dei protagonisti in modo accurato, il tutto raccontando una storia da brivido, senza dimenticare i sentimenti. 


4. Cosa ti ha spinto a scrivere erotici?

Ho sempre pensato che il sesso sia alla base della vita del resto siamo nati proprio da un rapporto sessuale! Tutto ne è intriso, a volte in modo impercettibile, altre sfacciato ma è così. Ha caratterizzato molti snodi fondamentali della mia vita e ho pensato che fosse divertente metterlo nero su bianco in una storia dove andasse di pari passo con l'ironia. Perché è importante non prendere le cose troppo sul serio, a volte è più sexy una risata di una chiappa! Tuttavia il mio libro non è solo sesso, diciamo che il sesso c'è ed è fondamentale ma suscita anche emozioni e spero che traspaiano.

5.Come nasce l'idea di questo libro?
È nata per caso, perché volevo ripercorrere delle tappe della mia vita, e poi è diventata importante, ha preso vita, sostanza e forma. È diventata un progetto importante, amo il primo libro perché anche nel rileggerlo rivivo la stessa ingenuità con cui l'ho scritto. Senza pensare “lo scrivo così perché piacerà”  bensì: “Lo scrivo così perché è ciò che sento nel profondo”. Ma è stato così anche per i tre successivi, solo in un secondo tempo, come ho detto, ho capito che il sogno di farli conoscere a un vasto pubblico stava per avverarsi. Oh leggetelo così il pubblico si fa più vasto!

6. Come definiresti “Cronache di una strega per caso”?
Eroticomico. Sì, perché non è solo erotico ma anche buffo, divertente, scanzonato, un po' come la vita. Ha alti e bassi e racconta una storia classica, due ragazzi dapprima amici che scoprono di essere innamorati solo quando uno dei due si fa avanti, con tutte le problematiche del caso.  Io credo che ogni storia d'amore o di amicizia sia magica e fantastica, basta scorgere e saper cogliere quel pizzico di magia che c'è dentro. Quei piccoli particolari che la rendono unica. E il libro parla anche dell'amicizia, fra uomo e donna ma anche fra donne e, andando avanti nella saga, non solo.

7. Mirta, ti rispecchi nei protagonisti dei tuoi libri?
In Mirta di Cronache di una Strega per caso, assolutamente sì. All'apparenza arrogante, schiva e scorbutica ma che racchiude un’indole sensibile e un animo romantico. Dark, tutta vestita di nero, spesso chiusa, con mille paranoie. Eh sì, sono proprio io. Però ho scritto anche altri racconti, è uscito a dicembre anche GAME OVER Factor, vinci o muori e anche Giò/Neraluna, che è diversa da me c'è qualcosa di me. C'è sempre qualcosa di me, in ogni mio personaggio, perché credo che si riesca a scrivere bene solo dei sentimenti che hai provato, delle cose che conosci e che in qualche modo hai vissuto.

8. C’è del vero in questa storia? O è tutto frutto di fantasia?
C'è del vero. Molto. Non scendo nei particolari perché preferisco che i lettori immaginino cosa vogliono, ma posso svelare che molti dialoghi sono veri e che moltissime situazioni sono state reali e le ho toccate con mano. (Vì annuisce vigorosamente!) Alcuni dialoghi con il “Generale”, la madre di Mirta, sono intercorsi sul serio fra me e mia madre. Ho voluto che fosse così proprio perché volevo scrivere di me, di ciò che ho provato, di come ci si senta in determinate situazioni e forse un po' rivivere dei ricordi. Poi ho romanzato il tutto, aggiungendo valenze simboliche e giocando su alcune fantasie. Ho davvero una vocina interiore e ora mi sta dicendo che non mi dovrei dilungare troppo perché chi legge si potrebbe annoiare, ebbene sì, sono prolissa! Il mondo immaginario interiore di Mirta è il mio, la Sirena che anela la libertà, la Valchiria che simboleggia la forza d'animo femminile e l'orgoglio, il clown che rappresenta l'imbarazzo e anche al bambina, quella che spesso piange nascosta fra i refoli di polvere della mia soffitta interiore, che per me è un po' la fragilità emotiva che spesso tendo a nascondere per non mostrarmi debole. Sono tutte parte di me, ma soprattutto Mirta, un'antieroina facile alle dipendenze e alle cotte, anche le più improbabili. Di facili costumi, se vogliamo, ma che crede nei propri valori, come l'amicizia, il coraggio delle azioni che si compiono e nel volersi migliorare in tutti i modi.


9. Perché consiglieresti di leggere il tuo libro e a chi lo consiglieresti?
Io lo consiglierei perché è un libro che fa sognare, emoziona, diverte e trascina il lettore in una realtà particolare, romantica ma possibile. Perché Marco è fighissimo (Vì conferma) e perché il libro racconta gli eventi in modo irriverente, e strappa qualche risata. Perché ribadisce che l'ironia è parte della vita e perché in fondo siamo tutti in grado di percepire la magia nelle piccole cose, basta soffermarcisi attentamente. Lo consiglierei a chi è un inguaribile romantico/a, a chi sa che il sesso è importante, a chi vuole sognare e a chi ha deciso di non farlo più, perché cambiare idea è sintomo di intelligenza! E poi anche a chi  crede, come me, che l'immaginazione renda migliore la realtà. Decidiamo noi come affrontare la vita e penso che sia meglio tentare di farlo con un sorriso e magari... facendo del buon sesso.

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Eccoci giunti alla fine. Come sempre fatemi sapere cosa ne pensate, commentando o cliccando su una reazione! A presto e Grazie vostra Jey 😚

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